Ormai siamo alla resa dei conti e possiamo dire che il 2014 è stato l’anno dei contenuti virali.
Come dimenticarsi del Selfie più famoso del mondo di Ellen DeGeneres alla cerimonia degli Oscar 2014 ed il coinvolgente video di Tatia Pilieva visto da oltre 90 milioni di persone, dove 20 sconosciuti si sono scambiati il loro primo bacio. E ancora: il video dell’ice bucket challenge, in ogni parte del globo che sia stato inverno o estate nessun si è risparmiato alla doccia ghiacciata, le frasi del celebre film Carpe Diem in ricordo delle scomparsa di Robin Williams, il fenomeno di Suor Cristina che cantando “Like a Virgin” è arrivata fino alle orecchie di Madonna e ultimo, ma non per questo meno virale, i tweet e le immagini della prima donna italiana nello spazio Samantha Cristoforetti!
Tutti contenuti virali che hanno fatto il giro del mondo e sono stati capaci di coinvolgere noi comuni mortali! Ma perché? Sono tutti contenuti diversi: video, immagini, tweet e allora perché sono diventati virali? Cosa hanno in comune?
Le emozioni… è proprio l’aspetto emozionale, positivo o negativo che sia, che fa scomodare gli utenti ad esprimere il proprio senso di appartenenza e condivisione verso quei contenuti.
Analizzandoli sembrerebbe proprio che originalità, emozioni e un pizzico di fortuna siano la pozione magica per far diventare un contenuto virale!
Non è semplice far diventare popolari i nostri contenuti, ma intanto possiamo prendere in considerazione le 5 ragioni per cui non diventeranno mai virali! Abbiamo tradotto liberamente un’infografica tratta da Contenthero e inoltre, non perdiamo l’occasione per invitarti al webinar con Claudio Gagliardini che ci parlerà anche di Viral Content, il 18 Dicembre alle ore 13:00. Per maggiori info clicca qui http://goo.gl/0RcL3Z
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