Stando ai dati riportati dal sito bigcommerce.com, investire e puntare sul social commerce conviene per le seguenti ragioni:
- Ci sono più di 1,5 miliardi di utenti attivi ogni giorno solo su Facebook
- Il 60% degli utenti di Instagram afferma di trovare nuovi prodotti su Instagram
- Il 30% degli acquirenti online afferma che è probabile che effettuino un acquisto da un social network come Facebook, Pinterest, Instagram, Twitter o Snapchat
- Le vendite registrate tramite i DM stanno notevolmente superando quelle tramite email
Questi dati, per quanto superficiali e spuri, riescono in ogni caso a farci intuire le potenzialità della vendita di prodotti direttamente tramite i social, investendo su quello che, appunto, viene definito social commerce.
Perché, a conti fatti, i tuoi potenziali clienti trascorrono molto tempo sui social network, si fidano di queste piattaforme, e sono più propensi ad effettuare transazioni e acquisti restando al loro interno.
E’ quello che emerge dal GlobalWebIndex Social Media Flagship 2019.
Come vedi, il 31% degli utenti intervistati ha dichiarato di utilizzare i social media per cercare e trovare prodotti da acquistare.
Ma in cosa consiste questo social commerce, come funziona e perché risulta molto efficace soprattutto per piccole attività commerciali?
Approfondiamo insieme.
Se fai una ricerca su Google, trovi in cima ai risultati di ricerca il link a questo articolo di Wikipedia.
La definizione relativa è la seguente: “Il Social Commerce è l’evoluzione in senso web 2.0 del commercio online (commercio elettronico), che consente una maggiore interattività e partecipazione da parte dei clienti, attraverso blog, sistemi wiki e condivisione di articoli scritti dai membri delle comunità virtuali.”
Eppure, in questa sede, voglio tralasciare tutti quegli aspetti che si riferiscono alla social media strategy, e dunque alla promozione di prodotti e servizi sui social.
In questo articolo voglio piuttosto concentrare l’attenzione sulla vendita online attraverso gli strumenti messi a disposizione dai social network, o piattaforme di terze parti che si integrano con questi.
Semplificando al massimo, potremmo dire che con il termine social commerce si intende la possibilità di vendere un prodotto ad un utente sfruttando, una o più piattaforme, che non sono di nostra proprietà.
Spesso si confonde il social commerce con la tendenza, da parte di chi possiede e gestisce un account social aziendale, di pubblicare contenuti promozionali e sviluppare trattative commerciali con chi interagisce con essi.
Non è così. Allo stesso modo un sito web con un catalogo in .pdf dei prodotti non si può considerare e-commerce.
Nel corso degli anni i principali social network, in particolare Facebook, Instagram e Pinterest, hanno implementato nuove funzionalità finalizzate proprio alla vendita online, affiancando – e spesso sostituendo – alcuni servizi di social commerce dedicati.
Nel corso degli ultimi 10 anni sono nate tantissime piattaforme di social commerce, ma non tutte hanno avuto il successo sperato, anche perché con il passare del tempo social network come Facebook hanno ristretto le maglie delle API, consentendo solo ad alcune realtà di accedervi.
Va detto, inoltre, che Facebook & Co. hanno implementato funzioni dedicate al loro interno, rendendo un po’ meno necessarie le piattaforme terze.
Ciò nonostante, c’è chi continua a crescere, come Shopify.
Disponibile in italiano da circa un anno – ma già usato nel nostro Paese da molto tempo – Shopify è con ogni probabilità la piattaforma di social commerce più diffusa al mondo, raggiungendo numeri impressionanti:
- 800.000 imprese sulla piattaforma;
- Presenza in 175 Paesi;
- 4000 dipendenti;
- Più di 1 mln di utenti attivi;
- Più di $ 100 mld di transato sulla piattaforma.
Shopify ti offre un ventaglio di servizi enorme, una prova gratuita di 14 giorni, tre diversi livelli di abbonamento e una sezione del sito interamente dedicata all’assistenza, con video tutorial e guide molto semplici e chiare.
https://www.youtube.com/watch?v=fIxM_BP3Mtc
Per quanto riguarda la vendita diretta tramite social network, Shopify ti consente di promuovere i tuoi prodotti su Facebook e Instagram, ma non solo.
Qui trovi l’elenco dei canali di vendita disponibili con Shopify.
Social commerce su Facebook
Facebook è, senz’ombra di dubbio, la piattaforma che ha integrato maggiori funzionalità rivolte al social commerce, con l’obiettivo evidente di diventare sempre più auto sufficiente e incrementare le revenue tramite gli ads.
Quali opzioni ci offre Facebook per vendere direttamente all’interno del social network?
Vetrina e Catalogo
Anche se molti confondo queste due funzionalità, considerandole identiche, sono in realtà differenti. Lo spiega proprio Facebook all’interno del centro di assistenza:
Una vetrina è diversa da un catalogo. Un catalogo è un contenitore di tutti gli articoli che vuoi promuovere su Facebook, Instagram, Audience Network e Messenger. La tab Vetrina si riferisce alla sezione nella tua Pagina. Puoi taggare i prodotti del catalogo sulla tua Pagina, ma ciò non significa che fanno parte della vetrina. Se vuoi che i prodotti vengano visualizzati nella tua vetrina, devi aggiungerli direttamente alla tab.
Il catalogo, quindi, è collegato ai prodotti che tu vendi tramite un e-commerce, e che vuoi sponsorizzare su Facebook in modo più o meno automatico. Quindi, se vogliamo, non rientra al 100% nella definizione di social commerce, perché comunque il traffico viene acquisito sulla piattaforma ma portato verso l’esterno.
La vetrina, invece, è interna alla piattaforma, e consente l’inserimento, manuale, di prodotti in vendita, con la possibilità di gestire l’acquisto tramite messaggio privato o spostando tutto su una pagina web.
L’inserimento dei prodotti è davvero facilissimo, alla portata di tutti. Non devi fare altro che aggiungere foto o video del prodotto, una descrizione, il prezzo, eventuali sconti o promozioni, e una serie di opzioni molto utili, come il colore, la taglia, il formato, le dimensioni, e così via.
Una volta pubblicati i prodotti, potrai condividerli sulla tua pagina Facebook o taggare all’interno dei tuoi post, usando la funzione apposita.
Come aggiugere una vetrina alla tua pagina Facebook? Scoprilo in questo video!
Marketplace
Il Marketplace di Facebook, lanciato nell’ormai lontano 2016, è un blando tentativo di fare concorrenza a competitor come eBay, Subito.it e simili.
Non ha avuto il successo sperato, ma se usato in modo adeguato può rappresentare un buon modo per vendere prodotti, non necessariamente usati, ma anche nuovi.
Infatti, basta dare uno sguardo per vedere che ci sono centinaia di annunci anche per la vendita di immobili, o di servizi piuttosto che di prodotti.
Inoltre, Facebook consente di creare degli annunci pubblicitari da mostrare all’interno del marketplace, quindi puoi farci un pensierino.
L’inserimento dei prodotti è molto simile a quello visto per la vetrina, quindi semplicissimo.
Gruppi
Su Facebook ci sono gruppi dedicati ad ogni cosa, anche quella più inutile del pianeta, ma quando sono ben gestiti riescono a funzionare molto bene, e convertire.
Tra le tante funzioni utili offerte dai gruppi Facebook c’è anche la possibilità di vendere qualcosa, in modo semplicissimo.
Non devi fare altro che pubblicare un contenuto scegliendo tra le opzioni “Vendi Qualcosa”, e compilare questa scheda.
Instagram è il social network più popolare in questo momento, e il fenomeno degli influencer ha fatto esplodere la piattaforma anche per la promozione e vendita di prodotti e servizi.
Come sai, Instagram non consente l’inserimento di link nei post, puoi farlo solo nelle Stories quando superi i 10 mila follower e negli ads.
Da qualche tempo, però, anche Instagram ha introdotto la vetrina per lo shopping, e promette molto bene.
Si tratta di una funzione un po’ più complessa da usare, richiede l’utilizzo del Business Manager e la creazione di un catalogo, oppure si può optare per una piattaforma di social commerce partner, come Shopify.
Però, la resa sembra essere davvero eccezionale, soprattutto nelle stories. Quindi, se fossi in te, un pensierino lo farei.
Leggi anche→ Come funziona l’algoritmo di Instagram: te lo racconta Federica Miceli
Pinterest è un social network non molto conosciuto, ma particolarmente utile in alcuni settori, in particolare il fashion, il design e il food.
Da qualche tempo la piattaforma offre la possibilità di comprare prodotti direttamente da alcuni rivenditori con i pin di prodotti. Se vedi un pin con un tag per lo shopping nell’angolo, fai clic sul pin per visualizzare i prezzi aggiornati e la disponibilità.
Ovviamente, se è possibile acquistare, ne consegue che si può vendere.
Per farlo, però, devi avere un account business.
Se vivi in una grande città e vendi prodotti adeguati, puoi senz’altro dare una chance a questo social network di nicchia, ma molto performante.
Gli utenti trascorrono sempre più tempo online, in particolare sui social network, e l’idea secondo la quale a spingerli a starci così tanto sia solo il puro intrattenimento è errata.
Anche quelli che sostengono che gli utenti non sono sui social per interagire con contenuti promozionali e commerciali dimostrano di non avere ben compreso il fenomeno.
Una buona fetta della popolazione ha ormai sdoganato l’acquisto in piattaforma, e tutto fa pensare ad una crescita costante nei prossimi anni.
Se hai una attività commerciale e intendi vendere prodotti online, ti consiglio vivamente di investire un po’ di tempo e risorse nel social commerce.
Quindi, non serve avere un eCommerce proprietario?
So cosa stai pensando, se funziona così bene il social commerce perché mai dovresti investire tempo, soldi e risorse per creare un tuo e-commerce proprietario?
La risposta in realtà è molto semplice, e si può esaurire con una formula:
Non puoi controllare le evoluzioni dei social network, ma puoi avere controllo totale su ciò che è tuo!
Per questo motivo, non bisognerebbe mai commettere l’errore di considerare il social commerce come una alternativa – a basso costo – al proprio e-commerce. Anche perché, a dirla tutta, non sono mica in contrapposizione.
Possono tranquillamente coesistere!
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