Promuovere un prodotto online non è semplice. Limitarsi a copiare le informazioni fornite dal produttore o presenti su altri ecommerce, senza un minimo di cura o personalizzazione è un grave errore. Ecco come migliorare la percezione dei tuoi prodotti, con i contenuti.
L’interesse per il content marketing negli ultimi 10 anni è aumentato moltissimo, eppure si tratta di una pratica che nasce nel passato, alla fine dell’800.
Un esempio? La Guida Michelin, che oggi tutti conosciamo per i ristoranti stellati, nata come opuscolo cartaceo destinato ad un pubblico di automobilisti, camionisti, commessi viaggiatori, che avevano bisogno di sapere dove fermarsi a mangiare durante le trasferte di lavoro.
I social network hanno donato nuova vita a questa forma di marketing, rendendola alla portata di tutti, brand e professionisti, a prescindere dai budget a disposizione.
In effetti, oggi è la strategia di acquisizione clienti più diffusa, soprattutto quando si deve promuovere un prodotto online.
Vediamo insieme come sfruttare questo asset per dare maggior risalto al tuo brand online.
Prima, però, chiariamo un attimo cosa intendiamo quando parliamo di content marketing.
Cos’è il content marketing
Se vogliamo parlare in modo corretto di content marketing, è preferibile attenersi alla definizione fornita dal Content Marketing Institute:
“Il content marketing è un approccio di marketing strategico incentrato sulla creazione e sulla distribuzione di contenuti validi, pertinenti e coerenti per attrarre e trattenere un pubblico chiaramente definito e, in ultima analisi, per guidare una proficua azione dei clienti.”
Semplificando, il content marketing è una tecnica di acquisizione clienti, basata sulla produzione di contenuti utili per gli stessi.
Con contenuti utili si intendono svariate tipologie di contenuti, dall’articolo del blog al post sulla pagina Facebook, dall’ebook all’infografica, dal video tutorial al podcast, e così via.
Fatta questa doverosa precisazione, vediamo quali sono gli strumenti da utilizzare per promuovere un prodotto online con il content marketing.
1. Blogging: un asset proprietario
Una delle forme primordiali di content marketing è, senza dubbio, il blogging, inteso come produzione di contenuti testuali su argomenti ben precisi.
Sviluppare una corretta strategia di blogging consente di produrre internamente contenuti utili per i tuoi potenziali utenti, tali da risolvere problemi specifici manifestati da questi ultimi, ad esempio attraverso una ricerca su Google e simili.
Conoscendo i dubbi dei nostri clienti, possiamo fornire loro delle soluzioni, semplici ed efficaci, attraverso un articolo del blog.
Per quanto riguarda la promozione di un prodotto online, il blogging ci consente di compiere un’azione oggi più che mai fondamentale: contestualizzare un bene o servizio.
Cosa vuol dire?
Che se vendiamo un prodotto alimentare, possiamo produrre un articolo contenente una ricetta che prevede l’impiego di quell’ingrediente, oppure spiegare i benefici derivanti dal suo consumo.
Se abbiamo sviluppato un software per la contabilità, ci dedichiamo alla risoluzione di un problema sentito dagli operatori del settore che il nostro prodotto garantisce.
Il tutto, senza parlare insistentemente del prodotto, come vorrebbe la pubblicità tradizionale tipica dei mass media.
Sì, perché la ricetta la puoi realizzare lo stesso anche utilizzando il prodotto di un’altra marca, ma leggendo l’articolo sul nostro blog associerai il brand a quel prodotto, e in futuro potrebbe condizionare le tue scelte di consumo.
Il blogging, così come il content marketing, presuppone un lavoro costante e duraturo.
Infine, ma non per importanza, il blogging è un asset proprietario, nel senso che sei tu a gestirlo nel modo che ritieni più opportuno, senza dover essere soggetto alle modifiche di layout, usabilità o algoritmo di una piattaforma terza.
2. Social network: le piazze più frequentate (al momento)
Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, tutte queste piattaforme rappresentano piazze all’interno delle quale si incontrano gli utenti.
Come tutti i luoghi affollati, si prestano ad azioni di marketing e promozione diretta, ma per emergere dal flusso di contenuti enorme è necessario cercare di distinguersi.
Per questo motivo, è preferibile puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità, affidandosi a professionisti del settore capaci di produrre contenuti degni di nota.
L’immediatezza di queste piattaforme può, infatti, portare a pensare che sia preferibile pubblicare contenuti molto spesso, ma questo approccio raramente risulta vincente.
Purtroppo, il flusso di contenuti sempre maggiore presente su queste piattaforme rende davvero molto bassa la visibilità naturale (non a pagamento) degli stessi, ecco perché una corretta strategia di content marketing sui social media non può prescindere da un minimo investimento in advertising.
A maggior ragione, meglio produrre pochi contenuti, ben sviluppati, e sponsorizzarli per ottenere risultati concreti, piuttosto che pubblicare come non ci fosse un domani, senza studio e criterio.
Ricordati, i social rappresentano una grande opportunità per il brand, ma solo se utilizzati in modo intelligente.
Altrimenti, forse è il caso di lasciar perdere e continuare con i volantini sui parabrezza delle auto.
3. Lead magnet: contenuti che convertono
Il content marketing, come accennato prima, riguarda ogni tipologia di contenuto, a prescindere dal formato e dalla destinazione d’uso.
Quello che conta è la capacità, da parte del contenuto, di attirare l’attenzione degli utenti profilati, e convertire.
Cosa vuol dire?
Che dobbiamo spingere gli utenti a compiere della azioni da noi prestabilite, in modo da avere un ritorno concreto e facilmente misurabile.
Per fare questo, servono i cosiddetti lead magnet, ovvero dei contenuti così ben fatti e interessanti da spingere l’utente a compiere un’azione pur di fruirne.
Qualche esempio?
Un ebook gratuito scaricabile solo dopo aver compilato un form con alcuni dati (nome, cognome, email, ecc…), un coupon sconto da ricevere via email (dopo averla indicata in un form), una trial di 14 giorni del software in vendita, e così via.
Più il contenuto è di qualità, e maggiore sarà la percezione di questa qualità da parte degli utenti, più elevata risulterà la resa finale.
Quindi, investi risorse e tempo alla progettazione e alla successiva produzione di un contenuto unico, che gli utenti in target non potranno fare a meno di richiedere e scaricare.
4. User Generated Content: una miniera d’oro
Hai presente l’espressione “I clienti soddisfatti sono la migliore pubblicità”?
Niente di più vero!
Oggi è davvero facile (rispetto al passato, almeno) intercettare clienti soddisfatti online, da trasformare in promoter del nostro brand.
Come?
Attraverso gli user generated content, ovvero contenuti generati dall’utente.
Cosa sono?
Molto semplice. Se, ad esempio, la tua azienda vende mobili e complementi d’arredo, nulla risulterà più efficace della testimonianza diretta di un cliente che ha acquistato prodotti da te.
L’user generated content che performa meglio è, senza dubbio, la foto, nella quale viene ritratto il prodotto in un contesto genuino e credibile.
Come puoi reperire questi contenuti?
Beh, in diversi modi:
- Controllare tag e menzioni sui social;
- Creare una rubrica fissa con la quale chiedere ai clienti di pubblicare una foto del prodotto sui propri profili, taggando il brand;
- Creando un hashtag univoco, e recuperare così tutti i contenuti che lo contengono e che fanno al caso tuo.
Spesso i clienti pubblicano foto davvero belle, questo rende tutto più facile ed efficace.
5. Influencer marketing: la nuova frontiera del digital marketing
Da qualche anno si parla sempre più spesso di influencer marketing, un nuovo filone che prevede il coinvolgimento, nella strategia di digital marketing generale, di personaggi che hanno acquisito visibilità e autorevolezza sui social e sul web.
Si tratta di un tema molto complesso, spesso trattato con superficialità e leggerezza, ma introdurre all’interno della propria strategia di content marketing i contenuti prodotti da un influencer può fare la differenza.
È evidente che il personaggio coinvolto risulti pertinente al proprio prodotto o servizio, e che abbia un seguito simile al nostro target di riferimento.
Altrimenti, è tutto inutile.
Promuovere un prodotto online significa attirare l’attenzione
Il content marketing è una risorsa essenziale all’interno di un funnel di acquisizione clienti, perché è difficile oggi pensare di intercettare un utente interessato ai nostri prodotti o servizi senza un contenuto che attiri la sua attenzione.
Le opportunità sono molteplici, puoi sfruttare uno o più asset qui segnalati, perché uno non esclude l’altro.
Anzi, più canali di promozione possono aumentare in maniera esponenziale la resa, a patto che si lavori bene.
Sì, perché l’asticella della qualità si è alzata negli ultimi anni, e continua a farlo. Emergere è sempre più difficile, e senza contenuti di qualità è praticamente impossibile.
Hai già un e-commerce da promuovere o desideri crearne uno?
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